venerdì 29 marzo 2013

1. Preghiere del mattino e della sera

Questo post fa parte di una serie sulla devozione quotidiana.

Dedicato a Mrs. Hare :)


Il sole sorge, il sole tramonta. Notte, giorno.
Il principale ritmo che la natura e gli dei ci danno, prima ancora dei cicli lunari, dei solstizi e degli equinozi e di quel che sta nel mezzo, sono il sorgere e il calare del sole e il relativo avvento/calata dell'oscurità.

Per la maggior parte dei pagani, il Sole è immagine di una divinità, che si segua il pantheon egizio (Ra), quello greco (Helios), nordico (Sol) e via dicendo...la lista è decisamente lunga.
O, se proprio non si vogliono tirare in ballo le divinità, il Sole è e rimane la fonte di vita del nostro pianeta, che senza di esso (e di un tot di reazioni chimiche, giganti deceduti, argilla, torni da vasaio e anatre starnazzanti) sarebbe una palla di roccia priva di vita.

Trovare una divinità del proprio pantheon a cui si vuole consacrare l'inizio della giornata e una preghiera ad esso collegata può essere interessante: una delle preghiere più antiche in questo senso è un inno egizio dedicato al sole...

"...Tu fai le stagioni per il bene delle tue creature,
l'inverno per rinfrescarle, l'estate perché
possano gustare il tuo calore.
Hai creati cieli lontani in cui tu possa risplendere.
Il tuo disco nella tua solitudine veglia su tutto ciò che tu hai fatto
apparendo nella sua gloria e brillando vicino e lontano.
Dalla tua unicità dai corpo a milioni di forme
città e villaggi, campi, strade e il fiume.
Tutti gli occhi ti osservano, lucente disco del sole..."

par. IX, Inno al sole, da Wikipedia

...nonché quello dell'imperatore Giuliano II1 

"...Così che, ritirandomi dal gregge volgare
e dall’empio discorrere dell’era presente,
la mia anima possa trionfare sui mali della sua nascita;
spesso a Te congiunta in dolcissima unione
attraverso un’energia ineffabile, possa elevarsi
al di là delle più alte forme sopramondane
e nel luogo supremo contemplare,
emergente dalla profondità intelligibile,
la trascendente, solitaria bellezza del Sole."
Inno al sole di Giuliano II, da blog.visionaire.org

Un altro modo per iniziare la giornata riguarda anche la festività o la divinità a cui è consacrato quel giorno in  particolare.
Vi avviso: se per il pantheon romano la cosa è semplice (c'è il comodo Calendario), per quello egizio e greco su base lunare è. Un. Casino.
No, sul serio.
Mettersi da soli a fare le comparazioni tra quei calendari e quello attuale è peggio che chiedere a due master di D&D un'opinione sulle regole. Ci guadagni solo un gran mal di testa, per non parlare del mutuo da spendere in Maalox.
Grazie al cielo ci sono gruppi, siti e pagine di Facebook che ci aiutano fornendo dei comodi calendari...sperando sempre nella serietà dei calcoli e dell'accuratezza storica.
Personalmente consiglio:
- Amentet Neferet per il calendario egizio
- Prayers to the Gods of Hellas per quello greco.


Per quanto riguarda la notte il discorso è similare; per fortuna il vecchio dualismo luce=buono/buio=cattivo sta lentamente scomparendo. Perché la notte è importante quanto il giorno, anche se nel novanta per cento dei casi siamo abituati (o obbligati?) a considerarla un comodo serbatoio di ore in più da utilizzare...beh, per vivere. 
Le preghiere della notte sono nella maggior parte dedicate alle fasi lunari. A mio avviso, una divinità da rivalutare in ambito mediterraneo è Nyx, che affettuosamente chiamo Madre Notte da quando bambina la vidi coprire  il cielo con il suo manto in uno degli episodi di Fantasia della Disney.

Testi consigliati:
Titolo: A Book of Pagan Prayer
Autore: Ceisiwr Serith
Editore: Weiser Books
Pubblicazione: 2002
Numero di pagine: 302 p.
Prezzo: $19.95 (Ebook Kindle € 11,06)
ISBN: 978-1578632558

Semplice e scorrevole, offre preghiere e piccoli rituali per ogni momento della giornata. Recensione a breve!



Note:
1 - detto l'Apostata o il Fedele a seconda di che parte lo si guardi

mercoledì 27 marzo 2013

La devozione quotidiana

Immagine da druidstone.deviantart.com
Ci sono quei periodi.
Ogni luna piena fai tutti i rituali del caso, ti ricordi sempre la candela rossa durante il ciclo, addobbi la casa per le feste della Ruota, e fai venti telefonate in giro per essere assolutamente sicura di essere libera quando c'è finalmente un rito collettivo dalle sue parti.
E ci sono quei periodi.
Quelli in cui a una festa importante come Samhain ti ritrovi a dire davanti all'altare di casa "Ciao cara, salutami i nonni che vado a dormire" distrutta da una veglia in ansia per l'acqua alta. I periodi in cui in due mesi non sei riuscita a cambiare i fiori sull'altare e gli dei sono stati solo un piccolo colpo d'ali nella tua mente soffocata dagli affanni di ogni giorno.
Poi senti che non puoi andare avanti così, ma che dall'altra parte, diamine, giri come una trottola tutto il tempo. E decidi di ricominciare dai piccoli gesti.
Come quelli della devozione quotidiana.

Molto spesso nel paganesimo - sopratutto in quello recente come la Wicca - è una cosa che si tende parecchio a trascurare, ponendo l'accento più sulla spontaneità e sopratutto sulle pratiche magiche che non nella devozione agli dei in sè.
Per me invece è una parte molto importante della spiritualità...è importante far sentire agli dei le nostre voci, non solo per chiedere favori ma per ringraziarli di ciò che ci donano.

Con oggi parte una piccola serie di post sull'argomento. Sentitevi liberi di aggiungere nei commenti le vostre opinioni e le vostre esperienze!

1. Preghiere del mattino e della sera
2. Preghiere sui pasti
3. Accendere una candela
4. Accendere un incenso
5. Mala, rosari e koboloi
6. Preghiere del ciclo
7. Le canzoni
8. Gesti
9. Libagioni e offerte

mercoledì 20 marzo 2013

Un rito per l'Equinozio di Primavera


Festeggiamo il ritorno di Kore/Persefone!

Colore: azzurro chiaro, giallo, verde foglia
Elemento: Terra
Altare: su una tovaglia con i colori di Ostara, mettere un bastone della pioggia, una
ciotola di uova, una grande ciotola d'acqua piena di sassi, una candela gialla, incenso
alla violetta, e un ventaglio fatto come un'ala d'uccello. Terra fertile, una ciotola di
semi, un vaso con rami gemmati, con appese uova decorate.

(aprite il cerchio con ventaglio, candela, bastone della pioggia, e un ramo verde.)

Est:
Oh Mercurio, cavaliere dei venti,
Corpo leggero e lingua veloce,
Soffia un respiro di libertà
Nelle nostre anime stanche!
Spiriti dell'Aria,
Purificateci!

Sud:
Oh Bastet, gatta danzante nel sole,
Curiosa dagli occhi lucenti,
Veloce a balzare e veloce a ridere,
Rinnovaci col tuo fuoco!
Spiriti della Fiamma,
Risvegliateci!

Ovest:
Oh Lorelei delle Acque

Sirena dal dolce canto
Mandaci giocosi schizzi d'acqua
E la pioggia della tua risata!
Spiriti dell'Ovest,
Lavate via i dolori dell'inverno!

Nord:
Kore, Fanciulla della Terra,
Dea della Primavera,
Che ritorni oggi
Dalle tenebre alla luce,
L'erba nasce dai tuoi passi
E i fiori sbocciano al tuo tocco!

Spiriti del Nord,
Accogliete la Primavera!
Salutiamo la primavera!
Salutiamo il giorno del vento dell'est!
Oggi il Giorno è uguale alla Notte.
Oggi la Notte è uguale al Giorno.
Oggi tutte le cose sono in equilibrio.
In equilibrio sul filo di una lama!
In equilibrio sulla lama del Pensiero.
In equilibrio sulla lama del Vento.
Come il vento sale all'est,
Come il sole sorge ad est,
Come l'alba porta nuovi inizi,
All'alba del nuovo anno,
Alziamo le nostre braccia al cielo ad est,
Alziamo i nostri spiriti all'arrivo della Primavera,
E possa la pioggia lavarci!
Possano tutte le cose essere ripulite!
Possano tutte le cose iniziare di nuovo!
Per farci rinascere trasformati nella speranza!
Per sorgere come l'erba dal suolo!
Per stenderci come ogni foglia nuova!
Sorgiamo, e cantiamo con gioia!

Il respiro ti riscalda
Le mani ti preparano
La speranza ti semina
Il sole ti risveglia...

Possano i semi che piantiamo germogliare e crescere
Per mietere le nostre speranze dai loro frutti,
E la nostra trasformazione è iniziata,
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Noi sorgiamo rivolti al sole!

Romperemo la superficie della terra,
Come il corpo della Madre da' alla luce la Fanciulla,
Come le montagne si alzano e si abbassano,
Come la speranza sepolta dentro di noi,
Come i vitigni verdeggianti guardano al cielo,
Come gli uccelli ritornano con ali gioiose,
Come ogni soffio del vento dell'est,
Noi vedremo l'anno cominciare,
E i semi della tristezza piantati nel profondo
Verranno risvegliati dal loro amaro sonno,
E la nostra trasformazione è iniziata,

Noi sorgiamo rivolti al sole!
Il respiro ti riscalda
Le mani ti preparano
La speranza ti semina
Il sole ti risveglia
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Noi sorgiamo rivolti al sole!
Vivi...vivi...vivi!!!

domenica 17 marzo 2013

17 marzo: Liberalia


Colore: viola
Elemento: Fuoco e Acqua
Altare: su una tovaglia viola mettere delle bandiere, un piatto di torte come offerta, e un grande calice di vino.

Papà Libero
Mamma Libera
Vi onoriamo!
Voi che siete libertà,
I vostri sacerdoti sono anziani
Per conoscere per esperienza
Cosa vuol dire essere liberi,
E di questa ne serve molta
Per capire quanti prigioni
Possono intrappolarci ogni giorno.
Voi che siete nello spirito
Del grande fallo nato dentro
La piazza del mercato, per essere visto e toccato,
La cui cima è incoronata di fiori
Dalle matrone virtuose il cui corpo
Non è stato legato dai voti matrimoniali,
Per conoscere veramente
Cosa vuol dire essere libere,
Perché bisogna conoscere i legami
E scegliere liberamente
Con quali intrecciare la propria vita.
Libertà in tutte le sue contraddizioni,
Libertà in tutte le sue ambiguità,
Lo stato che non potremo mai delimitare
La terra che non troveremo mai su una mappa
Ma che riconosceremo appena
Avremo toccato le sue sponde.


Liberamente tradotta dal breviario dell'Ordine delle Horae.
Translated with permission.

mercoledì 13 marzo 2013

Marguerite Rigoglioso e il ritorno delle sacerdotesse

Dal sito di Argiope: donne nel sacro

Una bellissima lettera di Marguerite Rigoglioso sul suo viaggio in Italia, la traduzione italiana è di B. Paganelli e questo è il link alla versione inglese che potete trovare sul sito di Marguerite : The Priestesses of Greece & Rome Are Returning!


Cari amici,
ritorno adesso da 15 straordinari giorni durante i quali ho tenuto seminari e presentato i miei libri, Partenogenesi. Il culto della nascita divina nell’antica Grecia e Virgin Mother Goddesses of Antiquity, da Milano fino a Palermo. Ho notizie che faranno venire i brividi a tutti coloro che si considerano Servitori del Mondo Sacro: finalmente, dopo circa 2000 anni, le sacerdotesse si stanno reincarnando sul suolo italiano e di Sicilia.

Queste donne sono vive, in buona salute, sveglie, e in numero crescente. Come le sacerdotesse contemporanee in tutto il mondo, incluse molte di voi che leggete questo post, venerano e servono un ampio spettro di divinità. Ma ciò che è particolarmente affascinante per quelle di noi che gravitano intorno alle tradizioni mediterranee, è che un numero significativo di loro sta abbracciando con forza le proprie divinità ancestrali.

martedì 5 marzo 2013

5 marzo: Navigidium Isidis - Isis Stella Maris

http://thaliatook.com/AMGG/stellamaris.html
Colore: blu
Elemento: Acqua
Altare: su una tovaglia blu mettere una candela blu, una stella d’argento, e la figura di una nave.

Signora dell'Oceano,
Stella del Mare,
Tu che guidi le navi disperse
Ai loro porti sicuri,
Tu che guidi tutti noi
Quando volgiamo gli occhi al cielo,
Mostraci la via di casa.
Attraverso le tempeste che ci scuotono
E ci mandano fuori rotta,
Oltre i tuoni e i fulmini
E il vento salato che ci azzanna il viso
Come lacrime ghiacciate,
Mostraci la via di casa.
Anche quando temiamo per le nostre vite,
Anche quando tutto sembra perduto,
Illumina il cielo sopra di noi
Affinché possiamo guardare in alto
E ricevere conforto
Quando incombe la paura.
Signora dell'Oceano,
Stella del Mare,
Mostraci la via di casa!
Isis Isis Stella Maris
Isis Isis Stella Maris...

Liberamente tradotta dal breviario dell'Ordine delle Horae
Translated with permission.