La Ruota dell'Anno

Tradotto e adattato da http://en.wikipedia.org/wiki/Wheel_of_the_year






Con l'espressione Ruota dell'Anno si indica il ciclo annuale delle stagioni della Madre Terra. Si compone di otto festival, distanziati ad intervalli regolari durante tutto l'anno. Queste feste sono indicati come Sabbat. Mentre il termine Sabbat è di origine ebraica (mutuato dai processi per stregoneria), i festival hanno origini storiche celtiche e germaniche pre-cristiane, e il concetto di Ruota dell'Anno, come si è sviluppato nel neopaganesimo, è in realtà una combinazione di due diversi modi e tempi di celebrazione, quello celtico e quello germanico. Fusi insieme, i due cicli formarono l'attuale ciclo moderno di otto feste, anche se di solito vengono definiti come risalenti all'età del Bronzo. Queste feste sono state poi utilizzate dalle culture europee, sia in epoca pre- che post cristiana, come marcatori temporali tradizionali per la comunità per celebrare le fasi del lavoro agricolo.

In molte forme di neopaganesimo, i processi naturali sono visti come un ciclo continuo. Lo scorrere del tempo è inoltre visto come ciclico, ed è rappresentato da un cerchio o, appunto, da una ruota. La progressione di nascita, vita, declino e morte, visibile nel ciclo della vita vegetale e animale, trova un parallelo nella progressione delle stagioni. Questo ciclo è visto come causa e conseguenza della vita, morte e rinascita del Dio e della fertilità della Dea.

Mentre la maggior parte dei nomi delle feste derivano da festività storicamente accertate in ambito celtico e germanico, non è così per Litha e Mabon, il Solstizio d'Estate e l'Equinozio d'Autunno, i cui nomi sono diventati popolari in Nord America per essere stati introdotti da Aidan Kelly nel 1970.

Otto festival
 
Quattro delle feste, i due solstizi e i due equinozi, sono conosciuti come "quarter days" o "sabbat minori". Gli altri quattro che cadono a metà strada tra questi sono comunemente noti come "cross-quarter days", "feste del fuoco", o "sabbat maggiori". A volte, le definizioni cambiano, denominando come più importanti Solstizi ed Equinozi.

Gli otto grandi festival sono distinti dagli Esbat, che sono altri incontri, feste o riunioni di solito più piccoli, tenuti per onorare la luna piena.

Nome Evento Data Posizione del Sole
Emisf. Nord Emisf. Sud Nord Sud
Samhain
31 ottobre/2 novembre 30 aprile/1 maggio ≈ 15° Scorpio ≈ 15° Taurus
Yule Solstizio d'Inverno 19/23 dicembre 19/23 giugno 0° Capricorn 0° Cancer
Imbolc / Candelora
1/2 febbraio 1/2 agosto ≈ 15° Aquarius ≈ 15° Leo
Ostara Equinozio di Primavera 19/23 marzo 19/23 settembre 0° Aries 0° Libra
Beltane
30 aprile/1 maggio 31 ottobre/2 novembre ≈ 15° Taurus ≈ 15° Scorpio
Litha Solstizio d'Estate 19/23 giugno 19/23 dicembre 0° Cancer 0° Capricorn
Lammas / Lughnasadh
1/2 agosto 1/2 febbraio ≈ 15° Leo ≈ 15° Aquarius
Mabon Equinozio d'Autunno 19/23 settembre 20/23 marzo 0° Libra 0° Aries

Date


Le date per le feste variano ampiamente, a seconda della corrente neopagana seguita. Quindi non esiste una tradizione definitiva o universale osservato da tutti i gruppi. La maggior parte dei pagani sono flessibili sulle date, di solito si tende a celebrare durante il fine settimana più vicino per comodità.


Gli emisferi


Siccome la Ruota è impostata sulle date dell'emisfero settentrionale, i pagani dell'emisfero meridionale spostano queste date di sei mesi in modo da coincidere con le stagioni che si verificano nei loro climi locali, che si oppongono e complementano a quelle dell'emisfero Nord. Per esempio, un Wiccan dal sud dell'Australia può celebrare Beltane il 1 ° novembre, quando un druido britannico celebra Samhain. La questione del come debbano celebrare i neopagani che abitano in vicinanza dell'equatore è ancora avvolta nel mistero.

Origini

La maggior parte delle feste della Ruota dell'Anno prende il nome celtico e germanico delle relative feste religiose pagane, e prendono in gran parte forma e significato dalle osservanze tradizionali di queste feste. Lo storico Ronald Hutton attribuisce questo all'influenza della fine del romanticismo secolo, così come gli elementi eclettici introdotti dalla Wicca. Le analogie tra queste feste in genere si fermano ai nomi condivisi. Hutton ha descritto la fusione dei festival culturalmente diversi in un unico set di otto come una forma di universalismo corroborata da nessuna continuità storica.


Non sembra esserci alcuna prova che gli otto festival descritti in questo articolo sono stati formalmente osservati come un unicuum, e la ruota completa era sconosciuta sotto tale denominazione, prima della moderna Wicca, per quanto ne sappiamo. Nelle prime forme di Wicca solo i Sabbat maggiori erano osservati. Tuttavia, nel 1958 i membri della Congrega Bricket Wood hanno aggiunto i solstizi e gli equinozi al loro calendario originale, dato che desideravano celebrazioni più frequenti. Il loro sommo sacerdote, Gerald Gardner, non era presente al momento, ma al suo ritorno non si oppose al suo ritorno, dato che erano ora più in linea con il neo-druidismo di Ross Nichols, un amico di Gardner e fondatore dell'Ordine dei Bardi, Ovati e Druidi.


"Non si conoscono popoli pre-cristiani che abbiano celebrato tutte le otto feste del calendario adottato dalla Wicca. Accanto ai cross-quarter days gaelici ci sono adesso le festività anglo-sassoni del Solstizio d'Inverno e dell'Equinozio d'Autunno, le celebrazioni del Solstizio d'Estate così importanti per il folklore, e l'Equinozio di Primavera, che non sembra essere stato commemorato da nessun popolo antico nordeuropeo."

Ronald Hutton, The Pagan Religions of the Ancient British Isles. Oxford, Blackwell. pp. 337–341.

Detto questo, gli eventi astronomici che marcano i confini delle stagioni sono facilmente osservabili nel mondo naturale. Pertanto è probabile che siano stati notati dalle società che hanno vissuto a stretto contatto con la natura. Così, ci sono somiglianze, talvolta notevoli, tra le date (se non tra i rituali) di celebrazioni indipendenti in religioni pagane.

Teologia correlata




Tra i neopagani, il sistema mitopoietico correlato alla Ruota dell'Anno è quello relativo alla dualità Dio/Dea. In questo ciclo, il Dio nasce dalla Dea a Yule, cresce in potenza ad Ostara (insieme con la Dea che è ora tornata al suo aspetto di Fanciulla), corteggia e feconda la Dea a Beltane, decresce al potere a Lammas, passa negli inferi a Samhain, poi è ancora una volta nasce da sua madre nell'aspetto di Anziana a Yule. La Dea, a sua volta, invecchia e ringiovanisce all'infinito con le stagioni, viene corteggiata e dà alla luce il Dio. Le versioni di questo mito variano da congrega a congrega, spostando la nascita, concepimento, o la morte del Dio a feste diverse.


Un altro racconto che associa il Dio al Sole è quello del Re Agrifoglio e del Re Quercia, che rappresentano rispettivamente l'inverno e l'estate. Queste due figure duellano tra di loro all'infinito regolando le stagioni. Al Solstizio d'Estate il Re Quercia è al culmine della sua forza, mentre il Re Agrifoglio è al suo punto più debole. Il Re Agrifoglio comincia a riconquistare il suo potere, all'equinozio d'autunno sono in parità, infine il Re Agrifoglio sconfigge il Re Quercia a Yule. Nei mesi successivi, come aumenta la luce solare, il Re Quercia riacquista lentamente la sua forza, durante l'Equinozio di Primavera comincia a trionfare fino a che, ancora una volta, sconfigge il Re Agrifoglio.

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